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RISARCIMENTO DANNI: DANNI DA MALTEMPO, SPETTA SEMPRE IL RISARCIMENTO?

Il Tribunale di Torino con la sentenza del 29 luglio si è pronunciato in merito al risarcimento da parte delle assicurazioni per i danni causati dal maltempo, tema particolarmente attuale e importante visti i numerosi e oramai sempre più frequenti fenomeni atmosferici estremi e di grande intensità.

Nel caso di specie, un automobilista, a seguito dei danni subiti alla sua auto, durante un temporale nel mese di giugno del 2020, si era rivolto alla sua assicurazione per richiedere il pagamento dei costi di riparazione, da lui già anticipati. Avendo, però, l'automobilista scelto un professionista non convenzionato con l'assicurazione, la stessa rifiutava il risarcimento di quanto anticipato dallo stesso per le riparazioni.

Il Tribunale, nella sentenza, ha invece condannato l'assicurazione al risarcimento affermando che “la clausola del contratto che prevede la decadenza dell’indennizzo in caso di riparazione presso altro centro di autoriparazione è nulla. È una clausola vessatoria per lo squilibrio di obblighi e diritti derivanti dal contratto, non oggetto di specifica trattativa individuale, e non conoscibile in ragione della modalità di redazione del modulo contrattuale in violazione dell’articolo 166 del codice assicurazioni”.

Tale pronuncia si innesta nel ben più ampio problema, attenzionato anche dal Movimento Consumatori, che le assicurazioni non solo sono sempre più restie a pagare gli indennizzi dovuti ai danni atmosferici ma hanno anche aumentato i costi delle polizze a copertura dei danni da eventi climatici di quasi il doppio rispetto a tre anni fa con tempi di attesa per le riparazioni di molto allungati.

l provvedimento del tribunale, in attesa che diventi definitivo, potrebbe dettare in maniera netta la via da seguire sulla tutela dei consumatori.