È responsabile il Comune se il cane randagio fa cadere il motociclista
La Corte si è trovata a dover decidere su una vicenda in cui un soggetto, a bordo di un ciclomotore di piccola cilindrata, aveva perso completamente il controllo del mezzo a seguito del passaggio del tutto imprevedibile di un cane randagio, cadendo rovinosamente a terra e riportando diverse lesioni personali riscontrate anche dai sanitari presso il vicino ospedale. La Cassazione con la sentenza n. 2741/2015 ha chiarito che la PA deve osservare un comportamento particolarmente accurato in base all'obbligo di buona fede e correttezza, quale generale principio di solidarietà sociale. E dunque ha ritenuto che il Comune deve rispondere dei danni patiti dal soggetto in sella al motorino, aggredito da un cane randagio durante la marcia del mezzo, atteso che l'ente territoriale, così come previsto dalla legge, è tenuto al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza.