Nei rapporti di condominio, il condizionatore rumoroso deve essere rimosso quando riduce la qualità della vita del vicino
L’art. 844 del codice civile tutela la proprietà privata nella sua interezza. Questo è quanto viene affermato dalla sentenza 6786/15, con cui la Cassazione respinge la decisione del giudice di secondo grado, per il quale la domanda di rimozione non poteva trovare ingresso perché non era stata raggiunta la prova che le immissioni sonore dei motori fossero intollerabili nei termini di una effettiva e concreta lesione alla salute. La Corte afferma che il condizionatore rumoroso non deve essere rimosso soltanto se causa danni alla salute del vicino, ma anche quando, con le sue emissioni sonore, finisce per peggiorare la vita di chi risiede accanto. Viene così accolto il ricorso del condomino che sotto il suo balcone, lungo la facciata dello stabile, si ritrova i due motori di ventilazione del locale pubblico sottostante, che turbano i sonni di chi dorme al piano di sopra.