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Mantenimento dei figli e assegno all’ex coniuge operano su piani diversi

La Cassazione, con la sentenza 19746 del 2017, ha risolutivamente sancito che la riduzione del mantenimento ai figli e il conseguente mutare in positivo della condizione economica, non sono condizioni sufficienti a determinare un incremento dell’assegno dovuto all’ex coniuge. Nel caso di specie, l’ex moglie di un ricco imprenditore aveva dedotto il solo miglioramento economico dell’ex marito, dovuto alla diminuzione del mantenimento alla prole, per ottenere l’aumento del suo assegno.  Pur ottenendo in primo grado una pronuncia a suo favore, tale decisione non veniva confermata dalla corte d’appello e dalla Cassazione, la quale ha affermato che “le obbligazioni verso i figli e quelle verso la moglie operano su piani differenti e non può la caduta o la riduzione delle prime andare automaticamente a favore delle altre”.