LOCAZIONE: LA RICHIESTA TARDIVA DI PAGAMENTO DEI CANONI AL CONDUTTORE È POSSIBILE?
La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 16743/2021, ha affermato che la richiesta tardiva da parte del locatore al conduttore del pagamento dei canoni impagati perfeziona la fattispecie civilistica di abuso del diritto.
Secondo la giurisprudenza di legittimità, infatti, qualora il locatore non richieda, entro un lasso di tempo ragionevole, il pagamento dei canoni di locazione, per poi successivamente agire avverso il conduttore per il recupero degli stessi, integra abuso del diritto di credito: ciò in quanto suddetto comportamento del locatore è contrario ai principi di correttezza e buona fede, nonché lesivo dell’affidamento riposto nel conduttore circa l’estinzione del diritto di credito vantato dal locatore.
Secondo la giurisprudenza di legittimità il comportamento del locatore, il quale dapprima mostra di rinunziare al credito maturato dai canoni di locazione, non richiedendo più il pagamento delle pigioni, per poi avanzare successivamente (e tardivamente) al conduttore richiesta del pagamento totale delle stesse (sempre se il credito non è prescritto), è lesivo dei principi di buona fede e correttezza. Dalla condotta del locatore, infatti, si desume la lesione dell’affidamento del debitore circa la rinuncia al diritto di credito da parte del locatore. Tra le parti del contratto vige, difatti, un principio di solidarietà (art. 2 Cost.), il quale impone a ciascuna delle parti di agire in modo da tutelare gli interessi dell'altra: così che, il conduttore ha l’obbligo di adempiere tempestivamente la propria prestazione, ossia fare in modo che l’eventuale ritardo non pregiudichi la controparte; il locatore, tuttavia, ha l’obbligo di richiedere tempestivamente il pagamento delle pigioni al conduttore, ovvero di rinunciare al pagamento delle stesse in caso di inerzia nella richiesta prolungata per un tempo ragionevole.
Premesso ciò, la sentenza in esame conclude affermando che in un contratto di locazione di immobile ad uso abitativo, l’inerzia del conduttore circa il pagamento dei canoni di locazione maturati, per un lasso di tempo considerevole, è idonea a generare un affidamento nel conduttore circa la rimessione del diritto di credito da parte del locatore per fatti concludenti: pertanto, la richiesta improvvisa di integrale pagamento delle pigioni maturate costituisce esercizio abusivo del diritto di credito.