La responsabilità del medico non sussiste quando l'amniocentesi non può più essere
Alla base della pronuncia della Cassazione, con sentenza n. 2847/15, vi è il ricorso effettuato dai genitori di un bambino venuto alla luce con la sindrome di down per vedersi riconosciuto il risarcimento del danno legato al mancato adempimento dei sanitari di fornire ai genitori un'adeguata informazione. Non è stata però riconosciuta la responsabilità medica in quanto la Corte, in sintonia con i giudici d'appello, non ha ravvisato i presupposti per incolpare il medico di base perché, in ragione dei doveri del buon sanitario, aveva allertato il paziente sui pericoli connessi all'espletamento di indagini invasive, invitandolo a consultare, prima di prendere una decisione definitiva, l'esperto del settore. Ma nemmeno quest'ultimo, la ginecologa, quindi poteva avere delle responsabilità in quanto erano oramai superati i tempi per praticare le specifiche indagini.