La registrazione tardiva sana la nullità del contratto d’affitto in nero
La Corte di Cassazione con la sentenza numero 10498 del 28 aprile 2017 si è pronunciata in tema di validità del contratto di locazione di un immobile ad uso non abitativo. I giudici hanno spiegato che il contratto d’affitto “in nero” posto in essere dalle parti, non sarebbe idoneo alla produzione degli effetti in quanto difettoso di uno dei suoi elementi fondamentali. Questo perché l'inesatto adempimento di un obbligo fiscale (la registrazione del contratto), avrebbe conseguenze di natura civilistica operanti sulla validità dello stesso. Dunque per salvare l’autonomia contrattuale ed il contenuto prettamente economico che la "causa in concreto" del contratto di locazione ad uso non abitativo pone in evidenza, la Corte ha sancito che una registrazione tardiva del contratto sana ex tunc la nullità del contratto, rendendo stabili gli effetti voluti dalle parti.