L’Asl risponde in solido con il medico di base convenzionato per i danni al paziente
L’azienda sanitaria locale risponde dei danni al paziente in solido con il professionista, anche se il medico è solo convenzionato con il servizio sanitario nazionale e non dipendente. E ciò perchè il debitore della prestazione curativa resta l’Asl, nel quadro dei livelli essenziali di assistenza stabiliti dalla legge, mentre il fatto che sia il medico convenzionato a erogarla costituisce soltanto una modalità dell’adempimento, nonostante sia il paziente a scegliere il camice bianco e, dunque, si configuri una scelta fiduciaria. E’ quanto emerge dal nuovo orientamento della Cassazione, con cui la Suprema Corte, con la sentenza 6243/15, ha accolto il ricorso del danneggiato, decidendo, nel merito, che l’azienda sanitaria deve rispondere in solido del risarcimento con il medico di base negligente.