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Il premio fedeltà è una gratifica al lavoratore e va calcolato nel Tfr se non lo esclude il Ccnl

Il premio fedeltà che l’azienda riconosce ai dipendenti con la maggiore anzianità di servizio rientra nella base di calcolo del trattamento di fine rapporto perchè si tratta di un emolumento da considerare comunque legato allo svolgimento del rapporto: ha dunque natura retributiva. È vero che il contratto collettivo nazionale può ben escludere determinate voci nel computo del Tfr, ma si applicano le regole ex articolo 2120 cc. in assenza di deroga espressa e anche nel caso in cui la volontà delle parti contrattuali non è in proposito univoca. È quanto emerge dalla sentenza 23799/15, pubblicata il 20 novembre dalla sezione lavoro della Cassazione.