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EMERGENZA COVID-19: IL NUOVO DECRETO SUL SUPER GREEN PASS PER TUTTI I LAVORATORI

Il nuovo decreto legge n. 127/2021 recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening” ha esteso l’obbligo di possesso del certificato verde (Green Pass) a tutte le categorie di lavoratori, oltre che per quelli pubblici, anche per gli autonomi, colf e badanti e per gli studi professionali.

Obbligo di green pass è stato espressamente previsto anche per "i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie”.

Chi non ottempera all’obbligo sarà considerato assente ingiustificato, senza diritto ad alcun compenso e con una multa da 600 a 1.500 euro, non è previsto il licenziamento del lavoratore, ma per le imprese con meno di 15 dipendenti dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata per non essersi messi in regola con l'obbligo di green pass "il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il predetto termine del 31 dicembre 2021".

Il decreto prevede altresì una multa da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non operi i necessari controlli sui pass dei dipendenti.

Si allunga inoltre la durata della Certificazione verde che avrà una validità di dodici mesi.

Le disposizioni di cui sopra non si applicano solo ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.