Il Comune risarcisce i parenti del conducente morto a causa della frana non segnalata
E questo perché l’evento non rappresenta un caso fortuito, a maggior ragione se la zona in cui è avvenuto l’incidente è interessata da fenomeni franosi. Va escluso anche il concorso colposo del conducente visto che non era presente alcun segnale di pericolo. È quanto afferma la Cassazione con la sentenza 11122/15, con cui gli Ermellini respingono il ricorso di un Comune, condannato in secondo grado a risarcire i genitori e la moglie di un automobilista, morto in seguito a un incidente stradale, causato da una frana che aveva investito la sua auto. La Suprema Corte conferma la responsabilità del Comune, tenuto a risarcire i parenti della vittima, escludendo che l’evento franoso rappresentasse un caso fortuito, tenuto conto dei fenomeni franosi che avevano interessato la medesima area geografica e delle precipitazioni eccezionali avvenute nei giorni antecedenti al sinistro.