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I passeggeri dei voli che subiscono ritardi superiori alle tre ore possono ottenere una compensazione pecuniaria

Questo è quanto è stato confermato dalla Corte di Giustizia europea, la quale ha stabilito che i passeggeri, quando raggiungono la loro destinazione finale tre ore o più dopo l'orario di arrivo originariamente previsto, possono chiedere alla compagnia aerea una compensazione forfettaria, salvo che il ritardo non sia dovuto a circostanze eccezionali. E ciò accade, a maggior ragione, anche quando vi sia la cancellazione del volo. La compensazione, in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo di oltre 3 ore, varia tra i 250 e 600 euro, a seconda della lunghezza del volo, ma se la compagnia aerea propone un volo alternativo simile a quello prenotato, la compensazione può essere ridotta del 50%. In caso di cancellazione del volo non si ha diritto alla compensazione se questa è dovuta a circostanze straordinarie (maltempo), o è stata comunicata 2 settimane prima della data del volo, o viene offerto un volo alternativo per la stessa rotta con condizioni simili al volo originario. La compagnia aerea deve tuttavia offrire in ogni caso: il rimborso del biglietto (integrale o della parte non utilizzata), o un trasporto alternativo alla destinazione finale alla prima opportunità oppure lo spostamento della prenotazione a una data successiva (in base alle disponibilità).