DIRITTO DI FAMIGLIA: L’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI
La Legge n. 46/2021 (recante "Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale), entrata in vigore ad aprile 2021, ha dato il via libera definitivo all’introduzione nel nostro ordinamento dell’assegno unico per i figli a carico.
L'assegno unico e universale è un provvedimento che fa parte del Family Act e consiste in una quota mensile che verrà data a ciascun figlio (dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età) con possibili maggiorazioni a partire dal terzo figlio e nel caso di bambini disabili.
La delega prevede quindi un credito d’imposta o assegno mensile che andrà a tutte le famiglie, compresi incapienti e partite Iva, adesso esclusi da gran parte dei sostegni per i figli e avrà le seguenti caratteristiche:
- l’ammontare dell’assegno è modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, come individuata dall’Isee o da sue componenti, tenendo conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo all’offerta di lavoro del secondo percettore di reddito nel nucleo familiare;
- ai fini dell’accesso e per il calcolo di altre prestazioni sociali agevolate, il computo dell’assegno unico e universale può essere differenziato nell’ambito dell’Isee fino eventualmente ad azzerarsi;
è pienamente compatibile con la fruizione del Reddito di cittadinanza;
- è ripartito nella misura del 50% tra i genitori ovvero, in loro assenza, è assegnato a chi esercita la responsabilità genitoriale;
La misura entrerà a regime a partire da gennaio 2022, ma è nel mentre entrato in vigore il decreto (D.L. 79/2021) ponte recante le misure urgenti con il quale si eviterà lo stallo e si garantirà la copertura del periodo che va dal primo luglio fino alla fine del 2021.
La domanda per l'assegno dovrà essere inoltrata in modalità telematica all'Inps o ai patronati, ma per i dettagli è necessario attendere appositi provvedimenti che l'Istituto Nazionale di Previdenza è tenuto a emanare entro e non oltre il 30 giugno 2021
L'importo previsto verrà accreditato con bonifico bancario direttamente sul conto corrente, fatta eccezione per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.