Diffamazione online
L’ordinamento giuridico italiano, negli ultimi anni, ha dovuto creare nuove forme di tutela per la cosiddetta online reputation. Non vi sono più dubbi sul fatto che post o commenti offensivi sui social networks integrino il reato di diffamazione aggravata previsto dal codice penale, ma la sentenza che lo stabilisce spesso viene pronunciata a distanza di anni non garantendo quindi una tutela adeguata alla persona offesa. Per questo motivo il vero obiettivo per difendersi da tale reato è ottenere una misura interruttiva immediata che elimini ogni traccia diffamatoria. In tale ottica il Gip del Tribunale di Reggio Emilia ha disposto un sequestro preventivo di due pagine Facebook, e non solo dei post offensivi, in quanto dalla pagina online potevano essere caricati ulteriori commenti ingiuriosi. Nonostante l’impugnazione da parte della società Facebook, il Giudice del dibattimento ha confermato tale misura.