ASSEGNO DI MANTENIMENTO: RICALCOLO PER IL PAGAMENTO DEGLI STUDI UNIVERSITARI
La Suprema Corte con la recentissima ordinanza n. 21726/2018 ha non soltanto elaborato un nuovo principio utile ai giudici per il calcolo dell’assegno di mantenimento ma ha altresì fissato un nuovo paletto che favorisce l’accesso al diritto agli studi superiori e universitari per i figli di genitori separati o divorziati. Il caso concreto che ha dato il là alla vicenda processuale vede un padre ricorrere fino al terzo grado di giudizio per ottenere una riduzione del proprio contributo al mantenimento della figlia non ancora economicamente autosufficiente, mentre la madre chiede un aumento in dipendenza delle nuove spese sopravvenute e correlate agli studi universitari intrapresi dalla ragazza. La Suprema Corte, confermando quanto era già stato deciso dalla Corte d’Appello, ha ritenuto congruo l’aumento (peraltro lieve in quanto parlasi di qualche centinaio di euro) dell’assegno di mantenimento a carico del padre poiché gli studi universitari, notoriamente molto dispendiosi, ne rappresenterebbero una giusta causa. Grazie a questa decisione il desiderio di molti giovani che oggi sono magari costretti a rinunciare al conseguimento di titoli di studio più elevati a causa delle difficoltà economiche legate alla separazione dei genitori potrà forse essere esaudito più frequentemente.